INAIL ha comunicato le date previste per la partecipazione al bando ISI INAIL 2020.
Gli obblighi aziendali in caso di lavoratore positivo al Covid 19
MARTEDI 29 ottobre alle ore 18.30, presso la CNA Este, Via Versori – Este (PD), si terrà un incontro gratuito di confronto con gli ispettori ARPAV sugli obblighi aziendali in tema di emissioni e tutela dell’ambiente.
L’occasione sarà utile per fare chiarezza sugli adempimenti in capo alle aziende. Sarà lasciato ampio spazio alle domande dei partecipanti.
Quando per esigenze particolari, durante lavori in quota, è necessario indossare dispositivi di protezione individuale anticaduta (costituiti generalmente da imbracatura e sistemi di ancoraggio), è obbligatorio che l’operatore indossi anche caschetto con sottogola.
I dispositivi di protezione individuale (DPI) non hanno durata illimitata ma periodicamente vanno controllati nel loro stato di efficienza e sostituiti una volta arrivata la loro scadenza.
Tutte le informazioni riguardanti controllo e durata sono riportate nel libretto/foglietto di uso e manutenzione del dispositivo.
Secondo le indicazioni fornite dall’ultimo Accordo Stato-Regioni in materia di formazione del RSPP (7 luglio 2016), la formazione di aggiornamento in materia di sicurezza del lavoratore è valida anche ai fini dell’aggiornamento del preposto e viceversa.
Sempre più spesso è utilizzato il distacco dei lavoratori tra aziende. Peculiarità, ad esempio, anche di imprese organizzate in rete.
Gli operatori di tatuaggio e piercing devono essere in possesso dell’idoneità igienico sanitaria che si ottiene con la frequenza al corso previsto con DGR n. 355 24/03/2016.
È legittimo licenziare un lavoratore che si assenti in maniera ingiustificata e ripetuta dai corsi di formazione per la sicurezza. Questo quanto emerge da una recente sentenza della Cassazione (n.138/19), che ha affrontato il caso del licenziamento di un lavoratore per assenza ingiustificata e ripetuta ai corsi di formazione obbligatori in materia di sicurezza.
Secondo quanto previsto dalla normativa, la formazione per la sicurezza dei lavoratori e quella dei loro rappresentanti deve avvenire, “durante l’orario di lavoro e non può comportare oneri economici a carico dei lavoratori”.